Caldaie a gas
LE CALDAIE A GAS
Differenze tra caldaia a camera aperta e a camera stagna
Le caldaie a camera aperta
Le caldaie a camera aperta sono solitamente installate all’interno della casa, come si vede nella foto scaricano i fumi in una canna fumaria o camino il quale deve essere rivestito in acciaio per garantire l’evacuazione all’esterno ed evitare di creare incidenti di vario tipo.
Hanno bisogno di una presa di ventilazione in basso di almeno 6 cm2 per ogni kw sviluppato dalla somma della potenza termica sviluppata dagli apparecchi di tipo B (cioè a camera aperta) presenti nella stanza. Questo perchè è l’afflusso di aria comburente che permette ai fumi di essere spinti in alto nella canna fumaria. Tanto è vero che è l’ingresso di aria fredda, proveniente dal basso, che aiuta i fumi a salire in alto nella canna fumaria o camino, ciò viene chiamato “effetto tiraggio”.
Al momento in cui non vi sia abbastanza ossigeno nella stanza in cui la caldaia sta bruciando gas, potrebbe verificarsi un ritorno di gas in ambiente che pregiudica una situazione di alto pericolo perchè i fumi (soprattutto il monossido di carbonio CO) che vengono respirati avvelenano il sangue nel giro di pochi minuti provocando anche il decesso.
Attenti quindi e fate controllare la caldaia da un esperto iscritto alla Camera di Commercio con i requisiti da impiantista gas (lettera E del D.M. N° 37 del 2008), a cui chiederete la Visura camerale per poter dimostrare le sue capacità.
Le caldaie a camera stagna
Le caldaie a camera stagna si riconoscono subito, hanno al suo interno un ventilatore che espelle i fumi ad una distanza di circa 2,5 metri dal terminale. Questo tubo di scarico fumi che può essere concentrico coassiale oppure sdoppiato, preleva l’aria per la combustione dall’esterno (non dall’ambiente in cui sono installate) attraverso lo stesso tubo fumi. La maggior parte delle volte le caldaie a camera stagna scaricano a parete, in città in genere è consentito se dà verso un cortile interno, invece in facciata non è quasi mai permesso. L’amministratore di condominio ne deve comunque dare il benestare.
La legge prevede che scarico fumi avvenga in una canna fumaria o camino idoneo qualora esso sia idoneo all’uso e rivestito con tubo in acciaio. Per verificare le condiizoni di questa è necessario eseguire una videoispezione, nella quale è possibile verificare se scaricano altre caldaie, le dimensioni, la lunghezza e le altre idoneità che permettono di utilizzarla.
IL TUBO DI SCARICO FUMI CONCENTRICO COASSIALE
Il tubo fumi coassiale di una caldaia a camera stagna è fatto di due tubi uno dentro l’altro. Solitamente il diametro dei tubi misurano rispettivamente 60 mm e 100 mm. Il particolare n.1 è un gomito o curva a 90 gradi, in questo caso flangiata (con viti per fissaggio sulla caldaia) il n.2 è un collarino di tenuta con viti per unire la curva alla prolunga coassiale (particolare n.4). Il numero 5 indica la guarnizione di tenuta, per evitare che passi aria, fumi, o insetti ed altro indesiderato.
Le caldaie a condensazione
Mentre nelle caldaie tradizionali (aperta o stagna) i fumi vengono evacuati in atmosfera ad una temperatura di circa 140 gradi centigradi disperdendo così calore nel cielo, in una caldaia a condensazione si riesce invece a riciclare i fumi e quindi abbassare di circa il 30% i consumi di energia, la temperatura in uscita è di circa 70 gradi
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